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Supply chain sostenibile: cos'è, vantaggi e tecnologie necessarie

marzo 27, 2024 Avvale

In un presente in cui la salvaguardia delle risorse è la prioritaria, la supply chain sostenibile emerge come un elemento essenziale per le aziende che puntano a ridurre il loro impatto ambientale, economico e sociale e ad adottare un modello di business circolare.
Questa strategia introduce pratiche eco-efficienti in ogni parte del processo produttivo e distributivo, e si distingue non solo come scelta etica, ma anche come fattore di competitività che orienta le imprese verso un successo durevole e consapevole.

In questo articolo, esamineremo nel dettaglio le peculiarità di una supply chain sostenibile, i vantaggi che può offrire alle aziende e le tecnologie necessarie per la sua realizzazione.

 

Supply chain sostenibile: di cosa si tratta

La supply chain sostenibile racchiude un modello operativo che integra pratiche etiche in ogni nodo della catena di fornitura. Non si limita alla semplice riduzione dell'impatto ecologico delle attività di approvvigionamento, produzione e distribuzione, ma ridefinisce il processo produttivo in senso ampio, includendo la selezione di fornitori che abbiano una condotta responsabile, l'utilizzo di risorse rinnovabili, la riduzione degli sprechi e l’allungamento del ciclo di vita dei prodotti e dei materiali.

Un approccio sostenibile alla supply chain prevede la valutazione e ottimizzazione delle attività aziendali anche sotto l'aspetto della responsabilità d'impresa, assicurando che ogni passaggio – dalla progettazione  del prodotto alla sua consegna e oltre – contribuisca positivamente al benessere ambientale e sociale. Una catena di approvvigionamento sostenibile pone così le basi per una resilienza a lungo termine, un'impronta etica marcata e un vantaggio competitivo sostenibile.

 

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Perché è diventata una necessità

Nel 2023 sono molteplici le ragioni per un rinnovato impegno verso la sostenibilità, anche nella catena di approvvigionamento.

A guidare il cambiamento sono le iniziative aziendali legate all'ambiente, al sociale e alla governance (ESG), seguite dal tentativo di risolvere le disruption della supply chain e semplificare i lunghi cicli di approvvigionamento hardware, identificati come principali driver rispettivamente dal 63% e dal 59% delle aziende.

 

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(Fonte: Statista)


Le interruzioni della supply chain rappresentano qualsiasi ostacolo al normale flusso di beni e servizi, causato da fattori come disastri naturali, problemi di produzione, guasti logistici o turbolenze economiche. La supply chain sostenibile è, in particolare, una risposta al problema della disruption perché comporta l’adozione di pratiche di gestione responsabili e resilienti, come l'utilizzo di risorse rinnovabili, la riduzione degli sprechi, e la selezione di fornitori etici.

Questi approcci non solo riducono l'impatto ambientale, ma aumentano la capacità dell'azienda di adattarsi rapidamente a cambiamenti imprevisti, minimizzando i tempi di inattività e assicurando una continuità operativa più efficace in situazioni di crisi.

 

Supply chain sostenibile: quali vantaggi comporta

L'adozione di una supply chain sostenibile si rivela una scelta strategica etica, ma anche economicamente vantaggiosa. I benefici che ne derivano sono molteplici e impattano diversi livelli organizzativi:

  • efficienza dei costi: l'ottimizzazione delle risorse conduce a una significativa riduzione dei costi operativi, in particolare per quanto riguarda l'acquisto di materiali e il consumo energetico;

  • crescita sostenibile a lungo termine: un recente documento dell'Harvard Law School Forum sul tema della governance aziendale evidenzia una correlazione diretta tra il miglioramento dei risultati sul piano ambientale, sociale e della governance (ESG) e i dati di utili e crescita aziendali. Le aziende che si impegnano in pratiche sostenibili non solo contribuiscono positivamente alla salute dell’ambiente e della società, ma spesso registrano anche un miglioramento nelle loro performance finanziarie;

  • brand reputation e fidelizzazione del cliente: l'impegno in pratiche sostenibili rafforza l'immagine aziendale, attirando l'interesse di clienti sempre più sensibili alla sostenibilità a 360° , quindi predisposti a diventare fedeli brand ambassador. Lo studio realizzato dalla società di consulenza americana Proxima, Investing a sustainable supply chain, conferma che, secondo i gestori degli investimenti sia nel Regno Unito sia negli Stati Uniti, le aziende senza una supply chain sostenibile attireranno meno investimenti e vedranno scendere i prezzi delle azioni nei prossimi dieci anni;

  • conformità normativa: assicura il rispetto delle normative vigenti, come il Green Deal, nuove misure della Commissione UE per centrare gli obiettivi climatici del 2030, e l’adozione dello standard ESRS E5, un insieme di informazioni che l’impresa deve obbligatoriamente indicare nel rendicontare l’uso delle risorse e l’economia circolare;

  • innovazione e accesso a nuovi mercati: stimola la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, posizionando l'azienda come pioniera, attirando anche partnership strategiche con entità che condividono valori simili.

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Le tecnologie abilitanti per una supply chain sostenibile

Per implementare una supply chain sostenibile sono necessarie tecnologie avanzate, come:

  • Blockchain: traccia la provenienza di materie prime/prodotti e facilita la verifica delle credenziali di sostenibilità dei fornitori;

  • Dispositivi IoT: raccolgono informazioni in tempo reale su posizione e condizioni dei beni lungo la catena di fornitura, monitorandone la qualità e la sicurezza e ottimizzando la logistica, minimizzando i consumi dei macchinari e permettendo un'accurata gestione della manutenzione

  • Intelligenza Artificiale e capacità analitiche avanzate: analizza dati per identificare rischi, inefficienze, opportunità di miglioramento della supply chain e genera previsioni precise sulla domanda del mercato, permettendo pianificazione, approvvigionamento e stoccaggio più precisi, senza sprechi;

  • ERP evoluti (pensiamo ad esempio alle soluzioni SAP): gestisce il ciclo di vita dei prodotti, aiutando le aziende a integrare pratiche sostenibili e a monitorare le emissioni di carbonio, l'uso energetico e la gestione dei rifiuti in tutte le fasi della catena di fornitura;

  • Strumenti di ESG Digital Governance: software come ESGeo gestiscono l’intera catena del valore dei fattori ambientali, sociali e di governance, trasformando i rischi correlati in valore e opportunità.

 

Verso un futuro più sostenibile: il valore aggiunto nelle supply chain

Incorporare la sostenibilità nella supply chain è dunque una mossa strategica che segna il passo verso l'innovazione e la competitività futura. Le aziende che perseguono quest'obiettivo si posizionano come leader nel panorama globale, distinguendosi per responsabilità e lungimiranza. L'implementazione di tecnologie avanzate e pratiche sostenibili aiuta a migliorare l'impatto ambientale aziendale, rafforzando anche l'efficienza operativa e la resttività  ai tanti mutamenti del mercato. In questo scenario, la supply chain sostenibile si rivela un elemento chiave per il successo a lungo termine, essenziale per costruire un'eredità aziendale che rispecchi i valori di un mondo in cambiamento.

 
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