Contattaci

Smart Connected Products: come sbloccarne redditività e sostenibilità

luglio 25, 2024 Avvale

Oggi, le aziende possono impiegare la tecnologia per ottenere una perfetta sinergia tra i profitto e sostenibilità. In altri termini, possono liberarsi dalla concezione della sostenibilità come dovere etico aziendale e reinterpretarla come motore di modernizzazione e, soprattutto, di competitività. Gli smart connected products giocano un ruolo cruciale in questo percorso.

Smart Connected Products: cosa sono e il modo giusto di “interpretarli”

Letteralmente, gli smart connected products sono dispositivi dotati di capacità di acquisire, elaborare e trasmettere dati lungo l’intero ciclo di vita.

Il paradigma manifatturiero 4.0 si fonda su di essi, ma il concetto di smart connected product va ben al di là degli shopfloor industriali: grazie all’integrazione di tecnologie IoT e a elevate capacità di analisi e di trasmissione del dato, qualsiasi dispositivo, da quelli sanitari fino ai prodotti consumer, può essere reso intelligente e connesso, capace di interagire con chi l’ha prodotto, con i service provider, gli utenti, gli attori delle catene di approvvigionamento e con altri dispositivi all’interno di un ecosistema più ampio, in un continuo interscambio di informazioni.

Le opportunità che gli smart connected products offrono alle imprese sono significative, ma per sfruttarle al massimo è necessario (in molti casi) un cambio di approccio. Spesso, infatti, le aziende vivono la digitalizzazione e la valorizzazione del dato come puri e semplici driver di efficienza; in realtà, come vedremo meglio successivamente, soluzioni come gli smart connected products possono (anche) aiutarle a rivedere i processi in un’ottica circolare e a sviluppare nuovi modelli di business finalizzati a ottenere un mix perfetto di profitto e sostenibilità.

 

blog-connectedprd-img-01

 

Redditività + Sostenibilità

Abbiamo già accennato che la capacità di acquisire, elaborare e trasmettere informazioni è la caratteristica distintiva dei prodotti smart e che quest’ultima, per prima cosa, ha un impatto diretto sulla redditività aziendale. I prodotti connessi non solo possono essere monitorati per potenziarne le performance nel tempo, ma forniscono anche feedback preziosi ai fini degli aggiornamenti e sono in grado di prevedere eventuali criticità. In questo modo:

  • riducono i costi di gestione per l’azienda;
  • ne potenziano l’efficienza;
  • migliorano la soddisfazione del cliente grazie a funzionalità sempre aggiornate.

Utilizzare, ma anche produrre smart connected products è di per sé un’opportunità per tutte le organizzazioni.  

I prodotti connessi scambiano informazioni all’interno delle supply chain lungo tutto il ciclo di vita, creando opportunità di implementazione dei principi dell'economia circolare. A titolo d’esempio, attraverso la raccolta e l'analisi dei dati di performance, le aziende possono prolungare la vita utile dei loro prodotti, ma anche ottenere informazioni preziose ai fini del riutilizzo dei componenti al termine del ciclo di vita; possono poi effettuare ordini solo quando necessario e organizzarsi con processi efficienti di ricondizionamento o di riparazione, così da estendere ulteriormente la vita del prodotto e riutilizzarne i componenti per lo sviluppo di nuovi modelli, abbattendo gli sprechi e tutelando le iniziative di sostenibilità.

Prodotti connessi consentono di arricchire il prodotto con servizi, creando così nuovi flussi di ricavi e allungando la vita del prodotto stesso: l’utilizzatore non dovrà infatti acquistare nuovi prodotti, se i prodotto in uso viene continuamente aggiornato con nuove funzionalità e integrato con i migliori servizi.

È così che le aziende perseguono il cosiddetto profitto sostenibile e guadagnano non solo in termini finanziari, ma anche in reputazione e valore a lungo termine, poiché si posizionano come organizzazioni in grado di rispondere alle esigenze del mercato attuale e futuro, garantendo un impatto positivo sull'ambiente e sulla società.

 

blog-connectedprd-img-02

 

Smart connected products come abilitatori di servitizzazione

Gli smart connected products sono inoltre fondamentali per l’implementazione di un modello di business basato sulla servitizzazione, che non a caso persegue congiuntamente redditività e sostenibilità.

In breve, la servitizzazione è un modello di business incentrato sull’erogazione del servizio anziché sulla mera vendita del prodotto. Gli smart connected products abilitano la servitizzazione, poiché tutto l’ecosistema di servizi che l’azienda associa al prodotto (potenziando la redditività) si basa sull’elaborazione continua, o meglio sulla valorizzazione, di flussi di dati e informazioni che provengono dal prodotto stesso e dall’ecosistema in cui è integrato. Si pensi, a tal fine, alla manutenzione predittiva degli impianti industriali, alla gestione smart dei consumi energetici di qualsiasi dispositivo, alla possibilità di intervenire in forma preventiva sull’impiantistica degli smart building, sulle infrastrutture di mobilità e molto altro.

La servitizzazione può avere un impatto significativo sulla redditività delle imprese poiché permette di ottenere flussi di entrate più costanti, grazie ai contratti di servizio. Questo approccio non solo favorisce una maggiore fidelizzazione dei clienti, ma anche una differenziazione rispetto alla concorrenza.

L’impatto in chiave di sostenibilità è parimenti evidente: la servitizzazione favorisce una gestione più efficiente delle risorse, riduce la necessità dell’acquisto dei beni, promuovendo la circolarità e l'ottimizzazione delle risorse esistenti. Come anticipato, poi, il grande obiettivo (ma anche la sfida) per il produttore diventa quello di prolungare al massimo il ciclo di vita del prodotto, che di per sé contribuisce a ridurre gli sprechi e le emissioni associate alla produzione e allo smaltimento di qualsiasi elemento materiale.

 

Trasforma il tuo business con Avvale

Contattaci

SHARE THIS:

Leggi di più