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Life Cycle Assessment, perché e a chi conviene farlo
settembre 19, 2024 •Avvale
Il concetto di Life Cycle Assessment (LCA) nasce dalla necessità di affrontare le problematiche ambientali legate a tutte le fasi del ciclo di vita di beni e servizi, e si pone come strumento imprescindibile per tutte le aziende impegnate nella transizione verso processi più eco-sostenibili e modelli di business circolari.
Life Cycle Assessment come elemento cardine della sostenibilità
Il Life Cycle Assessment è una metodologia analitica il cui fine è quantificare l’impatto dell’intero ciclo di vita del prodotto sull’ambiente e sulla salute.
Il suo approccio olistico, che va dall’estrazione delle materie prime allo smaltimento del prodotto (o tutte le fasi di sviluppo ed erogazione del servizio), rende il Life Cycle Assessment un elemento portante delle iniziative di sostenibilità aziendale, poiché permette alle imprese di identificare i punti critici, le priorità e le opportunità di intervento al fine di rispettare l’impegno preso con gli stakeholder (soprattutto, investitori e consumatori) e la normativa in essere. In tal senso, LCA rappresenta un supporto decisionale chiave in ottica di sostenibilità a 360 gradi.
Le 4 fasi della procedura di LCA
Il Life Cycle Management è una metodologia standardizzata a livello internazionale, in particolare dalle norme ISO della serie 14040, che definiscono una procedura di assessment in 4 fasi:
- Definizione di scopi e obiettivi
In quest’ambito vengono identificate le fasi del ciclo di vita da includere nell’analisi, ma anche i confini del sistema (es. temporali), le categorie di impatto ambientale da valutare e i requisiti di qualità dei dati da integrare nello studio. - Analisi di inventario
È senza dubbio la fase più delicata. Si tratta della definizione e quantificazione dettagliata dei flussi di input e output associati a tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto, compatibilmente con il perimetro definito nel punto precedente.
Nella fase di analisi dell’inventario, vengono identificati e raccolti tutti i dati rilevanti, come le risorse consumate, gli input/output energetici, le emissioni (anche idriche) e i rifiuti prodotti in ogni fase, dalla produzione delle materie prime al processo di fabbricazione, distribuzione, utilizzo e smaltimento. - Valutazione dell'impatto
In questa fase, vengono utilizzati modelli matematici per collegare i dati di inventario a specifiche categorie di impatto ambientale, al fine di identificare il contributo di ogni fase rispetto a indicatori come:
- il cambiamento climatico;
- lo smog e l’acidificazione;
- la formazione di ozono;
- l’eutrofizzazione marina.
- Interpretazione dei risultati
Nell'ultima fase, i risultati ottenuti vengono interpretati con rigore scientifico in relazione agli obiettivi prefissati. Si valutano le implicazioni ambientali (e sulla salute) dei dati raccolti e si identificano le possibili opportunità di miglioramento del prodotto (processo di eco-design) o del servizio (si pensi ad esempio al paradigma del Product as a Service).
Perché conviene adottare il Life Cycle Assessment
Adottare una metodologia LCA sui prodotti e servizi dell’azienda rappresenta un costo non indifferente, legato soprattutto alle fasi di raccolta e analisi dei dati, con tanto di quantificazione degli impatti. Tuttavia, adottare il Life Cycle Assessment conviene alle aziende, sia con un’osservazione di alto livello (di organizzazione nel suo complesso), sia nella prospettiva delle singole unità organizzative.
Per il top management, ad esempio, il LCA è essenziale per porre in essere le strategie aziendali di sostenibilità e dimostrare l'impegno della struttura nei confronti della responsabilità sociale d'impresa. I risultati di un’analisi LCA possono essere impiegati per comunicare con clienti e investitori l’impegno aziendale verso la trasparenza e le pratiche sostenibili, nonché come base per ottenere specifiche certificazioni ambientali.
Un Life Cycle Assessment ha poi un ruolo centrale nell’ambito della conformità con la normativa in essere e aiuta le aziende a identificare per tempo potenziali rischi associati a prodotti o servizi (Risk Management), favorendo così un’azione proattiva a salvaguardia della propria reputazione.
Non mancano inoltre potenziali benefici a livello finanziario, poiché LCA consente all’azienda di:
- migliorare le pratiche produttive,
- selezionare fornitori più sostenibili,
- ottimizzare i processi produttivi,
Senza contare che il marketing può diffondere l’impegno verso la sostenibilità per attrarre un pubblico sempre più consapevole e attento alle tematiche ambientali, azione che si traduce in un incremento delle revenue); mentre la divisione deputata allo sviluppo del prodotto (R&D) può ricevere informazioni preziosissime per la realizzazione di nuovi prodotti eco-sostenibili.
Il coinvolgimento di molte divisioni aziendali, infine, consolida un approccio integrato alla sostenibilità e la creazione di una cultura aziendale incentrata sulla responsabilità ambientale. Questo, a sua volta, migliora la reputazione dell'azienda, la aiuta ad attrarre e trattenere i talenti, nonché a rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori e degli stakeholder.