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Da economia lineare a circolare: 4 pillar per una transizione di successo
luglio 31, 2024 •Avvale
Passare da un’economia lineare a una circolare significa rivedere, secondo un paradigma improntato alla sostenibilità e all’abbattimento degli sprechi, il modo in cui prodotti e servizi vengono sviluppati e gestiti lungo tutto il ciclo di vita. La trasformazione rispetto a modelli lineari è dunque epocale, poiché coinvolge non soltanto i processi produttivi, ma anche i modelli di business sottostanti, che devono essere in grado di combinare correttamente sostenibilità e profitto.
Nel segnare una frattura rispetto al modello lineare, l’economia circolare si basa su alcuni pilastri, tra cui:
- la massima estensione del ciclo di vita dei prodotti;
- la riduzione dei consumi energetici e del relativo impatto ambientale;
- la servitizzazione, ovvero la promozione dell’economia dei servizi a fronte della mera vendita di prodotto,
- la realizzazione di prodotti sempre più smart e connessi;
- un circolo virtuoso di riciclo e rinnovamento continuo di componenti e materiali, atto ad abbattere gli sprechi materiali.
Tutto ciò è sostanzialmente sconosciuto ai modelli di consumo tradizionali e testimonia la necessità di una transizione (da economia lineare a circolare), che non solo è indispensabile per generare crescita economica sostenibile, ma anche piuttosto complessa da porre in essere con successo.
Da economia lineare a circolare e il ruolo del digitale
Riteniamo che per evolvere verso un modello economico circolare e sostenibile siano necessari una visione chiara, una strategia ben definita e strumenti adeguati. Per questo, in Avvale ci occupiamo di circular transformation a 360 gradi, aiutando le imprese a evolvere non soltanto attraverso un fondamentale supporto tecnologico, ma anche attraverso un approccio strategico e una roadmap su misura a sostegno di cambiamenti importanti e duraturi.
Riteniamo che il digitale, unito ad una visione strategica, rappresenti l’abilitatore fondamentale della circular transformation. In un paradigma circolare, infatti, utenti e prodotti sono connessi, gli ecosistemi sono iper-collaborativi e data-driven per definizione, i sistemi nativamente integrati e fondati su tecnologie all’avanguardia. La modernizzazione tecnologica è un requisito essenziale per qualsiasi azienda attenta alla sostenibilità oltre che al profitto.
Sfruttare appieno la potenza del digitale significa inoltre:
- poter rendere intelligenti e connessi prodotti e servizi;
- avvicinare tutti gli stakeholder interni ed esterni;
- rendere trasparenti ed efficienti i processi;
- adottare paradigmi moderni di iper-automazione dei processi aziendali, la cui applicazione va al di là delle attività routinarie;
- poter prendere decisioni strategiche e operative fondate sul dato;
- poter sfruttare tecnologie e modelli all’avanguardia come AR/VR, computer vision e digital twin (anche) per diminuire gli sprechi.
In quanto driver di modernizzazione, efficienza e agilità, il digitale ha dunque una duplice valenza: crea un vantaggio competitivo immediato e indirizza correttamente le imprese nei percorsi di circular transformation.
Tecnologie abilitanti della circular transformation
Ecco alcuni dei servizi che riteniamo chiave per realizzare una transizione circolare, modernizzando i modelli di business e ottimizzando gli aspetti operativi delle aziende.
1. Cloud, l’abilitatore per eccellenza
Oggi è pressoché impossibile realizzare una trasformazione pervasiva in chiave di sostenibilità senza il supporto del cloud. Migrare al cloud è un passo essenziale per soddisfare i requisiti di flessibilità, agilità e innovazione richiesti dai mercati. Al contempo, offre l'opportunità di ottimizzare l'allocazione delle risorse informatiche e quindi abbattere sprechi e consumi, per favorire la collaborazione interna ed esterna, accedere rapidamente a tecnologie all’avanguardia e accelerare la transizione verso la data-driven company.
Non limitiamo la nostra attività alla semplice migrazione al cloud; miriamo a consentire alle aziende la possibilità di sfruttare appieno il potenziale del cloud, creando un equilibrio accurato tra competitività, agilità e sostenibilità in tutte le sue declinazioni.
2. La centralità dei dati e degli analytics
L’analisi e la valorizzazione del dato hanno un ruolo centrale nell’abilitare una gestione efficace e ottimizzata dell’azienda e dell’intero ecosistema in cui si colloca.
In primis, acquisire il dato significa ottenere visibilità su tutti i processi, e quindi identificare immediatamente sprechi e inefficienze a tutti i livelli, interni o nelle supply chain. Con il supporto del dato è possibile monitorare e tracciare i materiali, ottenere informazioni sui prodotti (o “dai” prodotti) così da allungarne il ciclo di vita e favorire il riciclo dei componenti, effettuare valutazioni predittive, realizzare le preferenze dei consumatori, personalizzarne la relazione e fornire loro servizi sempre più customizzati a garanzia di fidelizzazione.
3. Servizi di trasformazione tecnologica
I nostri servizi di trasformazione tecnologica rappresentano il cuore dei percorsi con cui modernizziamo le aziende in un’ottica di interconnessione, automazione e abbattimento delle inefficienze.
Affianchiamo le aziende nella scelta e nell’implementazione delle piattaforme di business più moderne e avanzate, sviluppiamo soluzioni ad hoc che sfruttano i benefici del paradigma cloud native, guidiamo l’hyper-automation attraverso un mix di tecnologie innovative e supportiamo l’evoluzione aziendale facendoci carico dell’integrazione applicativa, nella consapevolezza che l'hyper-collaboration rappresenti un vantaggio competitivo per l'intero ecosistema.
4. Servizi di governance tecnologica
I nostri servizi di technology governance non si limitano a sollevare le aziende dalla complessità di gestione tecnologica, ma garantiscono che gli ecosistemi IT supportino l’evoluzione aziendale in modo sostenibile, continuo e scalabile, senza sprechi di risorse e inefficienze. Ciò vale per le infrastrutture, siano esse in cloud o on-premise, ma anche per le applicazioni che alimentano il business, rispetto alle quali possiamo vantare competenze, tool ed esperienze specifiche nell’ambito dell’Application Lifecycle Management (ALM).