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Comune di Milano – Piattaforma Smart City

While they expertly deliver innovation and quality to their customers, Callaway Golf’s previous planning and reporting tool wasn’t making the cut. To evolve their enterprise, the sports giant decided to replace their outdated planning software with SAP Analytics Cloud for planning.

Together with Avvale, Callaway Golf successfully implemented SAP Analytics Cloud across their global enterprise in just 6 months. Now, Callaway Golf has a single, consolidated planning solution that has enabled streamlined expense and asset plans so they can focus on what they do best– revolutionizing the sporting world with cutting edge equipment.

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Lo sviluppo della piattaforma IoT si inserisce in un progetto più ampio di sviluppo di sistemi IT a supporto dello sviluppo della Smart City. L’Amministrazione comunale, infatti, con Delibera n°620 del 2020, riconosce che: “La città di Milano vive in questi anni una forte spinta verso la digitalizzazione e l’innovazione, promossa da diversi soggetti:

  • dai cittadini, che privilegiano i servizi digitali, l’integrazione con nuove tecnologie come i dispositivi mobili e l’opportunità di svolgere operazioni senza recarsi agli sportelli;
  • dalle imprese, che competono per offrire servizi innovativi e per evolvere su nuovi modelli di business;
  • dall’Amministrazione Comunale, che, in questo contesto, ricopre due ruoli differenti. Da una parte è soggetto attivo nell’erogazione di servizi digitali ai cittadini e alle imprese, dall’altra riveste un ruolo di governo, poiché ha il compito di vigilare sulle iniziative pubbliche e private in modo che non siano in conflitto, ma si sviluppino armonicamente in un ecosistema strutturato, coordinato e interoperabile.”

In virtù di questo, l’Amministrazione ha riconosciuto l’esigenza di offrire un contesto favorevole alle iniziative imprenditoriali, facilitando per tutti l’accesso al complesso dei dati prodotti dai servizi digitali e, più in generale, tramite l’uso dei servizi tramite la messa a disposizione di una piattaforma detta di “Ecosistema Digitale Urbano”.

L’obiettivo è quello di creare un contesto caratterizzato da alti livelli di integrazione e di interoperabilità dei sistemi informativi c.d. “Ecosistema Digitale Urbano”.

L’Amministrazione sta sviluppando l’Ecosistema Digitale Urbano mettendo a disposizione di imprese, altre PA, enti pubblici di altro livello, università, enti di ricerca, settore terziario, associazioni e ogni altro soggetto interessato al progetto, una piattaforma per la pubblicazione delle informazioni in tempo reale relative ai propri servizi tramite interfacce applicative programmabili. Le informazioni ivi pubblicate sono accessibili a tutti gli utenti che intendono aderire, sempre nel rispetto di un insieme di regole definite dal Comune di Milano e che tutti i soggetti sono chiamati ad accettare prima di aderire.

Le informazioni sul territorio raccolte tramite la piattaforma IoT saranno pubblicate in forma di API sull’Ecosistema Digitale Urbano al fine di restituire alla città (nel suo senso più ampio, non solo alla Pubblica Amministrazione) le informazioni sullo stato del territorio e dei servizi eventualmente gestiti dal Comune di Milano stesso.

Con questo processo, si vuole innestare un meccanismo virtuoso di uso e riuso dell’informazione, che può acquisire un valore nuovo e diverso per ogni utente, il quale potrebbe utilizzarla per la creazione di nuovi servizi, digitali o non, che a loro volta arricchirebbero il patrimonio informativo della città e il livello di conoscenza dello stato della città in modo sempre più puntale e preciso. Il vantaggio per i cittadini è duplice: la Pubblica Amministrazione avrà una conoscenza sempre maggiore e in tempo reale sullo stato dei servizi della città, quindi potrà adottare modelli di governance sempre migliori, i soggetti privati e gli altri soggetti interessati potranno sviluppare nuovi servizi sul territorio, che arricchiranno l’offerta per i cittadini stessi.

La Sfida

Il Comune di Milano dispone di un'enorme mole di dati provenienti dall'utilizzo dei servizi pubblici, come parcheggi, illuminazione o rilevatori di traffico. Tuttavia, questi dati sono attualmente distribuiti su piattaforme separate, che li rendono difficilmente aggregabili, ostacolando un efficace processo decisionale guidato dai dati.
 
L’obiettivo del progetto è consentire al Comune di Milano e agli operatori della città di raccogliere e governare le informazioni relative al territorio e ai servizi, correlarle e renderle disponibili per migliorare il portafoglio dei servizi di Smart City offerto ai cittadini
A tal scopo, la raccolta dati combinata a una strategia data-driven si concretizza nella realizzazione di una piattaforma IoT Open Source dedicata.
 
Infine, un’ulteriore sfida del progetto, è quella di predisporre una tecnologia e un sistema scalabile che possa essere messo facilmente a disposizione (ri-uso) di altre pubbliche amministrazioni.
 
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L'approccio

Il progetto è iniziato con una prima fase di assessment e pianificazione, funzionali alla raccolta delle informazioni necessarie ad effettuare la migrazione dei dati provenienti dalla sistemistica IoT presente sul territorio urbano (casi d’uso), cui segue una fase di configurazione della piattaforma e sviluppo dei connettori per l’integrazione dei sensori IoT sul territorio.

Avvale ha avuto il compito di disegnare una architettura IoT di riferimento verso cui migrare casi d’uso esistenti e verso cui dovranno convergere tutti i nuovi casi d’uso che il Comune di Milano avrà necessità di sviluppare in futuro. La progettualità è gestita in modalità agile e sviluppata con tecnologie Open Source, prioritizzando la migrazione dei casi più strategici per il governo della Smart City.

Alcuni dei casi per i quali i dati provenienti dai sensori sono stati integrati nella piattaforma realizzata da Avvale, sono:

  • Smart parking: 40 sensori di sosta per il controllo dell’occupazione dei posti per disabili (32 sensori) e degli spazi dedicati ai veicoli in sharing (8 sensori).
  • Smart bin: 3 sensori per monitorare il livello di riempimento dei cestini dedicati alla raccolta di oli esausti (1 sensore) e di farmaci (2 sensori). 
  • Gestione intelligente illuminazione pubblica. 195 pali con apparati luminosi connessi e gestibili da remoto al fine di ridurre i consumi e ottimizzare il servizio. Inoltre, il sistema è integrato con telecamere FAI e sensori per rilevare la presenza di pedoni agli attraversamenti per modificare in modo automatico l’intensità luminosa degli apparati.
  • Soluzioni di videoanalisi per rilevare l’abbandono di rifiuti ingombranti, gli assembramenti o il flusso di biciclette.
  • Sistema di sensoristica a supporto del monitoraggio idro-geologico della città: pluviometri per misurare il livello dei fiumi in ingresso alla città, idrometri per misurare l’intensità delle piogge e sensori che rivelano la presenza di acqua in un sottopasso (scelto per avviare una sperimentazione), raccolgono dati di diversa natura che, correlati e confrontati con le allerte meteo erogate da Regione Lombardia, permettono di indicare un livello di rischio di dissesto idro-geologico. Inoltre, tramite la piattaforma è utile a supporto dell’operatività delle squadre di pronto intervento in caso di emergenza, infatti permette di monitorare da remoto lo stato del territorio.
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The Challenge

Before integrating SAP Analytics Cloud, Callaway Golf's planning landscape centered around SAP's legacy planning solution, Business Planning and Simulation (BPS). While BPS met Callaway Golf's planning needs for many years, the enterprise began to experience limitations with their old solution:

  • Disconnected plans across the board: As Callaway Golf expanded and acquired new brands, planning processes greatly differed across the enterprise with some business units using Excel spreadsheets and others using legacy solutions for planning.
  • Outdated planning functionalities: The existing legacy planning solution lacked many modern functionalities. Among them, salary calculations and asset depreciation automation needed improvement. As a result, it became difficult to create detailed and accurate forecasts across the globe.
  • Significant IT support: The legacy solution required continuous management from IT to maintain runtime. IT had to carve out a full day every week to manually maintain the solution.
  • No single source of truth: Various departments and brands used different data sources, which led to data silos across the organization, making it difficult to gain a clear picture of the enterprise's planned expenses.
  • Rigid user interface: Legacy forecasting system was difficult to navigate and lacked working functions and calculations across the board, such as planning on depreciation and existing assets, adding vendors or members on the fly, and breaking down their cost center expense planning forecasts.

The Approach

With Avvale experts on their side, Callaway Golf laid out the following goals for their new planning landscape with SAP Analytics Cloud:

  • Crowdsource and consolidate plans across the enterprise to gain a global overview of their planned expenses and expand the input capabilities to each responsible owner.
  • Leverage elevated planning functionalities to create faster and more accurate forecast cost center expense and asset reports. The ability to customize calculations enhances and automates the reporting metrics.
  • Harness the power of self-service analytics to alleviate IT from the burden of simple maintenance and data entry requests, so they can focus on high-ROI tasks.
  • Maximize user-driven admin capabilities to control the management of calculations and forms.
  • Create new KPls driven by the business needs.

When SEM-BPS was the center of Callaway Golf's planning landscape, flexibility was a huge factor that was missing. SAP Analytics Cloud contains powerful scenario planning capabilities that help organizations quickly uncover actionable insights to make data-driven decisions. For Callaway Golf, SAP Analytics Cloud's modern planning functionalities provided users with the ability to:

  • Add members on the fly
  • Plan on existing as well as planned assets and automatically calculate the depreciation of values
  • Test "what-if" scenarios for deeper analysis by creating private versions of plans
  • Customize the solution based on their current business process
  • Perform driver-based calculations
  • Empower users to execute end-to-end planning scenarios, without the help of IT

L'impatto

Grazie al progetto Smart City, il Comune di Milano è ora in grado di reperire con tempestività le informazioni per prendere decisioni data-driven e dispone di una maggiore consapevolezza delle reali situazioni nelle zone monitorate, che consente di efficientare i servizi ai cittadini.

I dati raccolti dai sensori sono inoltre conservati al fine di arricchire il patrimonio informativo del Comune di Milano e consentire la creazione di casi d’uso e scenari futuri più complessi
Sono state disposte anche delle linee guida che il Comune di Milano sottoporrà ai proprio fornitori per far convergere verso questa soluzione tutte le future esigenze di Smart City.

Infine, adottando tecnologie Open Source, il Comune di Milano può mettere la soluzione a ri-uso di altre pubbliche amministrazioni, garantendo un risparmio economico e rendendola più sostenibile nel tempo.

 

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